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Armocromia e capelli: come scegliere il colore giusto

L’armocromia è utile anche nel caso in cui si vogliano tingere i capelli, così da avere sempre il giusto colore per la propria carnagione.

Se avete voglia di cambiare il vostro colore di capelli e volete sperimentare, ma non sapete se il risultato possa piacervi e indispensabile una diagnosi cromatica.

Si tratta di un metodo basato sull’armocromia, ossia sulle regole che suggeriscono come usare i colori che vi caratterizzano, cioè il colore della pelle e quello degli occhi.

Osservare i propri colori

Il primo passaggio è capire se si è caratterizzate più da tonalità scure, intermedie o chiare. Per farlo è necessario osservare il proprio viso, la propria carnagione.

Di solito le tonalità scure si addicono a chi è scura già per natura. Così come i chiari, a partire dai biondi, stanno meglio a chi ha occhi e capelli chiari.

  • Tonalità pelle

Per trovare il colore di capelli ideale però la divisione chiara, media, scura non basta. Bisogna osservare tre specifici dettagli del corpo. Iniziando dalla pelle.

Per avere un’analisi, anche casalinga, precisa bisogna guardare la pelle all’interno del polso. Se l’incarnato tende al giallo, allora vuol dire che si appartiene alla categoria del caldi.

Se tende al beige, allora si rientra nella categoria dei neutri. Oppure se ha una predominanza rosa chiaro, perlata o argentata, si è di tipo freddo.

  • Toni occhi

Il secondo dettaglio da osservare sono le iridi degli occhi; se sono marroni, ambra o con delle pagliuzze dorate siamo nella tipologia calda.

Tra il verde, l’azzurro e il nocciola si è i neutri. Infine, se sono azzurri, blu o grigi scuri, siamo nella categoria dei freddi.

  • Tonalità capelli

Passando al colore naturale dei capelli, se sono rossi, mogano, biondi dorati o cioccolato siamo nella categoria dei caldi.

Nel caso in cui siano biondi, castani o molto scuri ma senza le note calde dell’oro allora appartengono alla tipologia dei neutri. Oppure, nel caso di colori bianco, grigio, nero corvino o biondo cenere, siamo sui toni freddi.

Se capelli, occhi e pelle sono tutti appartenenti alla stessa categoria non ci sono dubbi: secondo l’armocromia quello è il vostro gruppo cromatico di riferimento.

Può però capitare che due elementi appartengano a una categoria e il terzo a un altro. In questo caso vale la regola che “due su tre vince”.

Infine, caso raro, può succedere di trovarti nella situazione in cui ogni elemento appartiene a una categoria diversa. In questo caso il neutro “vince” sia sul caldo che sul freddo.

Quindi, dopo aver individuato a quale categoria appartenete, adesso potete trovare il vostro colore di capelli ideale. La regola generale è che il simile sta bene con il simile.

Perciò se siete freddi dovrete chiedere al parrucchiere un colore freddo. Se siete caldi, un colore caldo. In caso di toni neutri si può scegliere sia un tono caldo che freddo.

Non è detto, però che si debba per forza scegliere quel colore, soprattutto se si ha una forte personalità. In questo caso si parla di dissonanza cromatica.

Il problema con la dissonanza cromatica è che crea sul volto un effetto disarmonico ma piuttosto interessante, quindi se vi piace stare al centro dell’attenzione è un’ottima scelta.

E voi avete mai provato a scoprire che toni siete con l’armocromia?

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