Perché si dice: “Salvare capra e cavoli”?

Continua il nostro viaggio attraverso i modi di dire più utilizzati. Oggi vi spiegheremo perché si dice: “Salvare capra e cavoli“ e da dove deriva. Siete pronti? Ecco svelato l’arcano mistero.

“Salvare capra e cavoli” significa salvaguardare due obiettivi (bisogni, interessi, tornaconti) apparentemente inconciliabili, con una decisione fare gli interessi di due soggetti. Il modo di dire nasce da un gioco di logica inventato da Alcuino di York, teologo e pedagogo inglese, che nel 782 fu chiamato da Carlo Magno a dirigere la Schola Palatina di Acuisgrana (Germania), una delle prime scuole pubbliche al mondo, destinata ai giovani aristocratici.

Ecco il contenuto del rompicapo da risolvere: un contadino deve trasportare da una riva all’altra di un fiume una capra, un lupo e un cesto di cavoli. Ha a disposizione una barchetta che può contenere, oltre a lui, solo una di queste cose per volta. Può fare quanti viaggi desidera, ma deve tenere a mente che non può lasciare soli sulla riva la capra e i cavoli, e neppure il lupo e la capra, perché nelle due situazioni la capra mangerebbe i cavoli e il lupo la capra. Si deve trovare l’esatto ordine di azioni affinché ciò non avvenga.

Qual è la soluzione dell’indovinello? Traghettare per prima la capra; tornare indietro e portare i cavoli; riportare indietro la capra (per non lasciarla con i cavoli); traghettare il lupo (che ora starà coi cavoli e non li mangia perché è carnivoro); tornare indietro a prendere la capra.