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Cupuaçu: che cos’è, proprietà e benefici

Questa domenica andremo alla scoperta del cupuaçu, riconosciuto come “superfood” che arrivata direttamente dalla foresta amazzonica.

Il nome scientifico del cupuaçu è Theobroma grandifolium ed è uno stretto parente del cacao entrambe specie tipiche della foresta amazzonica appartenenti al genere delle Sterculiaceae.

Gli alberi di cupuaçu sono piuttosto alti, circa una ventina di metri, coperti da foglie scure che rasentano anche i 30 centimetri. Produce frutti oblunghi, marroni, grandi circa 20 centimetri e pesanti anche fino a due chilogrammi.

All’interno del duro e legnoso esocarpo è racchiusa la polpa bianca e cremosa. Il frutto è decantato come uno dei più gustosi frutti tropicali in generale e amazzonici nello specifico.

La polpa piacevolmente cremosa ha un sapore unico nel suo genere, che può vagamente ricordare quello dell’ananas, della banana e del cacao.

Data la sua pregevolezza organolettica e le sue numerose proprietà fitoterapiche è universalmente riconosciuto come uno dei “superfrutti”.

Infatti si rivela un alleato di fegato, pelle, capelli digestione; ottimo anche per chi intende dimagrire e mantenersi in forma.

Valori nutrizionali

Il Cupuaçu contiene 250 kcal ogni 100 g. Inoltre, 100 g di prodotto contengono:

  • Grassi 2.5 g
  • Carboidrati 52 g
  • Fibre 2 g
  • Proteine 6 g

Proprietà e benefici

Il cupuaçu a differenza del cugino cacao, contiene teacrina, un potente antiossidante, antinfiammatorio e analgesico, ma non caffeina e teobromina.

Si rivela un’ottima fonte di tannini e flavonoidi quali le catechine, antiossidanti e astringenti, la quercetina. È un frutto ricco di fibre, amminoacidi, acidi grassi tra i quali l’omega-3 , vitamine e minerali, tra i quali il ferro.

Il suo consumo regolare aiuta a perdere peso, ad abbassare la pressione sanguigna, a regolare le attività del fegato, a mantenere un ottimo stato di salute prevenendo numerose forme tumorali.

Infatti, l’assunzione di cupuaçu ha dimostrato un’attività positiva in caso di cancro al cavo orale, alle mammelle, al midollo, al fegato, alla pelle.

Alcuni metaboliti secondari contenuti nella polpa del frutto sono trascurabilmente tossici per l’essere umano.

Mentre ha un’azione intossicante piuttosto importante negli animali domestici, data la loro difficoltà a metabolizzare tali molecole.

Curiosità sul cupuaçu

I diritti commerciali internazionali sul cupuaçu sono stati rivendicati con forza dal Brasile dopo una battaglia di brevetti col Giappone, dato che questo frutto è ritenuto come una preziosa risorsa nazionale.

Nelle lingue locali dell’Amazzonia il termine “cupuaçu” significa “frutto degli dei”.

Come si mangia il cupuaçu

Nelle erboristerie e nei mercati agroalimentari europei spesso viene venduta la polpa sotto forma di purea o il burro di cupuaçu.

Il frutto fresco maturo ha un esocarpo duro e marrone, che rivela un fondo verde quando graffiato in superficie e sono sufficienti pochi colpi netti con un attrezzo come un martello per creparlo.

La polpa bianca, a prima vista omogenea, è in realtà divisa in piccole sezioni ognuna delle quali riveste un seme.

Con la polpa, oltre che succhi e puree, vengono prodotti anche dolci e gelati. Se ne traggono infine prodotti erboristici quali integratori, pillole, lozioni ed altri rimedi.

E voi conoscevate questo frutto? È sempre interessante scoprire cose nuove e per noi il cupuaçu è una di queste. Sicuramente da provare, se voi lo avete già mangiato fatecelo sapere nei commenti.

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