Ricordando… la Giornata Mondiale del sollievo

Il 30 maggio sarà la Giornata Mondiale del sollievo, in un frangente temporale che vede il nostro paese impegnato a contrastare una pandemia.

La Giornata Nazionale del Sollievo, giunta alla sua ventesima edizione, istituita il 24 maggio 2001, con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri su proposta della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti.

Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti

La Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti” è intitolata al giornalista de “La Stampa” , morto nel 1974 per un linfoma di Hodgkin.

Viene ricordato per l’esemplare impegno civile e morale che lo portarono a raccontare, cronista della sofferenza nella sofferenza, la sanità italiana dei primi anni ‘70.

Promozione della cultura del sollievo

Lo scopo era, ed è ancora, quello di “promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale”.

Tale ricorrenza ha una connotazione affermativa e propositiva, non è “contro” il dolore o la sofferenza ma “a favore” del sollievo.

La Legge 38/2010

La cultura del sollievo è il principio ispiratore della Legge 38 del 2010, che ha rappresentato l’innovazione legislativa.

Garantendo, per la prima volta, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana.

Il nostro parere

Quest’anno, come già quello passato, celebriamo la Giornata Mondiale del sollievo in un periodo delicato per quanto riguarda la salute.

Questo è già nello spirito della Giornata: guardare al sollievo come obiettivo senza mai abbassare la guardia sulle cure.

E, allo stesso modo, celebrarlo, sia che si tratti di un sollievo individuale o collettivo, come nell’emergenza del Covid-19.

In occasione di questa giornata vorremmo ricordare l’impegno messo per garantire la promozione e la tutela di valori intangibili, quali la dignità umana e il sollievo dalla sofferenza.