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Perché si dice: “Non avere voce in capitolo?”

Usatissima ogni giorno, “Non avere voce in capitolo” è l’espressione che vogliamo analizzare oggi per scoprire a fondo le sue origini. Perché, dunque, si dice così?

Quando si vuole escludere qualcuno, perché non deve o non ha le facoltà per dire la sua, spesso, si usa “Non avere voce in capitolo“. Le origini di questa frase affondano le radici nel Medioevo.

All’epoca, infatti, il Capitolo era l’assemblea di monaci di un monastero o un’abbazia che si riuniva una volta al giorno per leggere la Regola del loro ordine o per assumere decisioni importanti.

L’adunanza avveniva in una stanza chiamata Sala Capitolare e, nonostante accedessero tutti i monaci, solo alcuni avevano il diritto di parola. Novizi e conversi (cioè coloro che si erano avvicinati alla vita monastica in tarda età), non potevano dire la loro. Non avevano, dunque, voce in capitolo!

Cercate sempre, dunque, cari lettori di esprimere le vostre idee (seppur con educazione), conquistandovi un posto nel mondo e avendo sempre… “voce in capitolo”!

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