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Perché si dice: “Le ginocchia mi fanno Giacomo Giacomo”?

Continua il nostro viaggio attraverso le espressioni più diffuse. Oggi vi spiegheremo perché si dice: “Le ginocchia mi fanno Giacomo Giacomo” e le origini. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Quando si hanno le gambe che tremano, magari per la paura si utilizza l’espressione “Le ginocchia mi fanno Giacomo Giacomo“. Le interpretazioni sull’origine sono essenzialmente tre:

  • La prima è che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia (giac-giac…) che sbattono tra loro;
  • La seconda è che quando i pellegrini si recavano al santuario San Giacomo di Compostela (Santiago de Compostela) in Galizia, Spagna, erano così stanchi che le loro ginocchia dolenti invocavano il santo affinché mettesse fine alla loro sofferenza;
  • La terza prende spunto da una credenza popolare secondo cui San Giacomo fosse l’incaricato di portare in cielo i moribondi per cui “fare Giacomo” significherebbe “perdere le forzemorire” e da qui “avere le gambe che tremano”.

Accanto a queste, c’è un’ultima teoria, secondo cui durante la Guerra dei Cent’anni, in Francia esplose una rivolta di contadini che protestavano per il peso delle tasse a cui erano sottoposti e per i saccheggi continui che erano costretti a soffrire.

La rivolta fu sedata rapidamente e i contadini vennero sconfitti e duramente puniti. I ribelli furono soprannominati con disprezzo dagli aristocratici “jacques bonhomme”, poiché erano soliti indossare la “jacque” cioè un giubbotto rinforzato con fil di ferro (il termine italiano “giacca” deriva da appunto da “jacque” ).

Quindi, la parola che indicava inizialmente l’abito, passò a essere usata come dispregiativo di contadino, assumendo il significato di “sempliciotto” e poi di “codardo”. Da qui, l’espressione “Giacomo-Giacomo” (jacque-jacque) per indicare le ginocchia del contadino che tremano per la paura.

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