Amarcord

Ricordando… la nascita del Game Boy

Il 21 aprile 1989 veniva messo in commercio il Game Boy, la console portatile che ha spopolato in tutto il mondo, diventando la più venduta.

La rivoluzione nel mondo dei videogiochi partì il 21 aprile 1989 quando in Giappone cominciò ufficialmente la produzione e la vendita del nuovo dispositivo portatile.

Il Game Boy ha segnato un’epoca, diventando un vero e proprio cult della tecnologia degli anni 90. Infatti, la console portatile targata Nintendo è stata una delle più vendute in tutto il mondo, nonostante vi fosse molta concorrenza.

Ovviamente non esistevano gli smartphone e il prodotto della Nintendo rappresentò una vera e propria innovazione nel comparto videoludico.

Dopo essere approdata sul mercato giapponese, la console debuttò negli Stati Uniti il 31 luglio 1989 e si dovette attendere fino al mese di settembre del 1990 per il suo arrivo in Europa.

Nella sua prima versione di fine Anni ’80, la console era disponibile solo nei colori grigio e bianco. A partire dal 1997, arrivò la più colorata serie Pocket.

Dopo aver superato di gran lunga i cento milioni di vendite globali, Nintendo decise di ritirarla definitivamente dal mercato il 23 marzo 2003.

Caratteristiche del Game Boy

Il Game Boy era dotato di specifiche tecniche che, pur non essendo particolarmente sofisticate, riuscirono comunque a far sì che fosse apprezzato a livello globale.

Montava un processore Z80 della Sharp adattato per un prodotto finalizzato al gioco, era alimentato da batterie stilo ed aveva un piccolo display a cristalli liquidi costituito da quattro tonalità che comprendevano il grigio e il verde.

I comandi erano rappresentati da un piccolo joypad a forma di croce di colore nero, mentre sulla destra si trovavano due pulsantini viola recanti le lettere A e B. Infine, i tasti Start e Select erano in basso al centro.

I videogiochi erano invece delle piccole cartucce (Game Pak). Si inserivano dall’alto, in un apposito vano, e se si estraevano all’improvviso il Game Boy si bloccava e in alcuni casi si poteva anche rischiare di danneggiare la cartuccia.

Quando la Nintendo lanciò il 21 aprile 1989 in Giappone la sua console portatile, Atari rispose subito con Atari Lynx. Questo però non riuscì a contrastare il progetto del colosso giapponese.

Nel 1991 fu Sega, storica rivale di Nintendo, a scendere in campo commercializzando il Game Gear a colori, ma non riuscì a battere il suo avversario.

Il nostro parere

Il Game Boy è uno dei simboli degli anni 90 che ha segnato la cultura pop e videoludica. Era un modo di passare il tempo e di farlo in compagnia. Console memorabile e noi di quegli anni la ricordiamo con nostalgia.

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