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Rucola, tutte le virtù e le proprietà

Oggi andremo alla scoperta della rucola, un’erba selvatica o coltivata, dal gambo peloso, foglie dentate e fiori bianchi dal forte profumo.

La rucola, chiamata anche ruchetta o rughetta, è per lo più un’erba selvatica costituita da un gambo peloso, da foglie dentate e da piccoli fiori bianchi che emanano un odore penetrante. Può anche essere coltivata, ottima da mangiare a crudo.

Dove e come cresce

Appartiene alla famiglia delle Crucifere e può arrivare a circa 50 centimetri di altezza. È facile trovarla in tutto il bacino del Mediterraneo.

Cresce vicino ai muri, alle macerie, nei prati incolti, negli orti abbandonati, anche se si adatta bene a ogni tipo di suolo, meglio se calcare, arido e brullo. La varietà e la qualità del terreno influiscono sul gusto della rucola. Più la terra è asciutta e secca e più il sapore è intenso.

Per quanto riguarda la raccolta delle foglie non c’è un vero e proprio momento specifico, pertanto possono essere colte fin da subito.

Virtù e proprietà

Sin dai tempi di greci e romani la rucola era considerata un’erba afrodisiaca, in grado di stimolare la passione. Probabilmente, proprio per questo motivo, i monasteri non la inclusero tra le erbe coltivate nei loro orti.

Per quanto riguarda le sue proprietà curative, le parti maggiormente impiegate per combattere malanni e disturbi sono le foglie e le radici.

Le foglie stimolano l’appetito e favoriscono la digestione, inoltre sono un toccasana per il fegato e facilitano la diuresi. Non meno importante, contribuiscono a ridurre i gas intestinali.

La medicina popolare lo affermava e la medicina moderna lo ribadisce, il succo fresco di rucola è ottimo come espettorante perché favorisce l’espulsione del catarro dai bronchi e dalla trachea. Nella rucola sono contenuti minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio oltre alla vitamina C.

Se ci sentiamo stressati e irritati si può bere sotto forma di tisana insieme a menta e santoreggia per avere un piacevole effetto rilassante.

Accorgimenti per la raccolta

Si deve valutare bene il luogo dove cogliere le piante. Evitare la vicinanza di fonti d’inquinamento come fabbriche, officine, strade, fogne, campi coltivati per la presenza di pesticidi.

Attenzione alle erbe similari, possono essere velenose. I fiori si prendono poco prima della fioritura, le foglie durante la crescita, le radici in autunno.

Ultima raccomandazione: informarsi sulle leggi che regolano la raccolta. Alcune specie non possono essere colte, altre solo in minima parte.

E a voi piace la rucola? Se volete saperne di più per quanto riguarda i suoi usi in cucina e non solo scrivetecelo nei commenti.

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