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Perché la Befana è brutta e malconcia?

Vi siete mai chiesti perché la Befana è raffigurata sempre, nell’immaginario collettivo, come una vecchietta brutta e ricurva che vola su una scopa? Vediamolo insieme.

L’Epifania è una delle feste cristiane più importanti e si celebra il 6 gennaio. Si dice che: “Tutte le feste porta via!” perché è l’ultimo giorno di vera e propria vacanza, a conclusione del periodo natalizio.

La notte tra il 5 e il 6 gennaio arriva la Befana, una vecchietta brutta che si sposta di casa in casa volando su una scopa. La parola è stata coniata nel XV secolo circa ed è una tradizione solo italiana. Prima di andare a dormire, i bambini preparano una calza e la appendono fuori nella speranza di trovarla l’indomani piena di cioccolatini e caramelle. Ma ad una condizione: solo i bimbi che si sono comportati bene durante l’anno avranno un dolce risveglio. Gli altri, infatti, troveranno la loro calza piena di carbone.

Ma torniamo subito alla domanda di oggi: PERCHÉ LA BEFANA È BRUTTA?

La vecchietta a bordo di una scopa ha un aspetto malconcio e non è affatto bella perché raffigura tutti gli eventi dell’anno precedente che non sono stati piacevoli e con la sua scopa li porta via con sé. La Befana diventa, dunque, simbolo da sacrificare con il nuovo anno proprio perché rappresenta l’anno vecchio che deve essere gettato via.

Proprio per questo, in alcuni paesi soprattutto dell’Italia centro-meridionale, vi era l’usanza di esporre fuori dalle abitazioni un pupazzo da vestire con abiti sporchi e vecchi. Questo veniva poi bruciato, simbolo del vecchio che rimane alle spalle nella speranza di un anno prosperoso. Ed è questo l’augurio che facciamo anche a voi: possiate lasciare indietro ciò che vi ha fatto stare male nel passato.

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