Amarcord

Ricordando… Lucio Battisti, il cantore di emozioni

Quest’oggi ricordiamo un grande artista italiano, Lucio Battisti, spentosi a soli 55 anni il 9 settembre di 22 anni fa.

Ripercorriamo i punti salienti della vita e della carriera di una delle voci più emozionanti del panorama dei cantautori italiani, Lucio Battisti, artista che ha scritto la storia della musica italiana.

Vita

Lucio nasce il 5 marzo del 1943 presso il piccolo comune reatino di Poggio Bustone, e se c’è una cosa ha sempre caratterizzato la sua vita è sicuramente la riservatezza. Dopo le elementari e le medie, Lucio Battisti si diploma come perito industriale.

È il 1962 e già da tempo coltiva la passione della musica, tant’è che fa parte di una band di ragazzi napoletani, I Mattatori, dove suona la chitarra. Successivamente farà parte dei Satiri, gruppo musicale con cui farà anche esperienze all’estero, suonando in Olanda e in Germania.

Sebbene la sua passione cresca sempre di più, pare che il padre Alfiero non la abbia mai condivisa più di tanto, arrivando persino a rompere una chitarra in testa al povero Lucio! Ma come è noto, non sarà certo il padre a fermarlo: verso la fine degli anni Sessanta, infatti, Battisti si trasferirà a Milano per provare a farcela davvero. E il resto sarà storia.

Anche durante il resto della sua vita, l’artista rimarrà sempre molto riservato, rilasciando pochissime interviste e cercando di parlare il meno possibile della sua famiglia.

Ricordiamo, inoltre, il lavoro svolto insieme a Mogol. Il loro incontro fu casuale, ma da quel momento nacque una grande collaborazione che vedrà nascere diversi successi di Battisti. Purtroppo un sodalizio destinato a finire, ma senza rancore.

La morte di Lucio Battisti è avvenuta il 9 settembre del 1998 a Milano e ancora non si sa con certezza quale sia la causa. Una morte prematura, senz’altro, per un’artista che sì, aveva deciso di ritirarsi e di fuggire dai riflettori della TV e dal mondo della discografia, ma dal quale a dire il vero ci si sarebbe aspettato un ritorno.

Concludiamo lasciandovi con uno dei suoi più grandi successi “Il mio canto libero”:

Il nostro parere

Battisti fu un uomo ed artista molto riservato, ma con i suoi testi riusciva a comunicare pensieri ed emozioni degni di nota. Vi consigliamo di ascoltare il suo repertorio che ha fatto la storia della musica italiana.

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