Curiosity

Perché si dice: “Lasciare in tredici”?

Vi sarà sicuramente capitato di sentire l’espressione “lasciare in tredici“, ma perché si dice e da dove deriva? Il tutto viene usato per abbandonare qualcuno senza preavviso, mancando ad un appuntamento, per esempio.

Il numero 13, secondo la tradizione, ha delle venature negative e, collegato al detto, indica la situazione poco piacevole in cui ci si può trovare quando si lascia qualcuno che ci aspettava da solo. Proprio Niccolò Tommaseo scriveva: “Secondo un pregiudizio, il tredici è di cattivo augurio, perché nel gran codice del Libro de’ sogni, tredici fa la morte”.

Ma perché si dice lasciare in tredici? C’è chi dice che questa espressione abbia un background religioso. Nella Bibbia si dice che, quando Giuda Escariota tradì Gesù li lasciò in tredici all’ultima cena, ovvero 12 apostoli più Cristo. Proprio collegato a ciò, si dice che essere in tredici a tavola porti male, proprio in ricordo di questo episodio del tradimento.

L’espressione lasciare in tredici non indica mai qualcosa di positivo, non è mai bello né educato fare aspettare delle persone invano e non presentarsi ad un appuntamento.

Commenta anche tu questo articolo con noi!