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Kokedama giapponesi: cosa sono e come realizzarli

Kokedama giapponesi sono piante che affondano le loro radici nella terra, ma fluttuano in aria come bolle. Vediamo nel dettaglio!

Se siete affascinati dalle piante sospese e dalla tradizione orientale, questo è l’articolo che fa per voi. Oggi vi presentiamo i Kokedama giapponesi.

La caratteristica di queste piante è che non necessitano di vaso, poiché le loro radici sono immerse in un composto di terra, fango e muschio tenuto saldo dallo spago.

Oggi vi spiegheremo cosa sono, la loro origine e come crearne uno comodamente a casa.

Che cos’è?

La parola Kokedama deriva dai termini “Koke”, ovvero muschio e “Dama”, significato di sfera. Quindi la traduzione letterale della parola giapponese non è altro che “Sfera di muschio”.

Questo particolare metodo di coltivazione unisce tecniche Bonsai differenti per ottenere una sfera di terra perennemente umida che possa garantire la sopravvivenza della pianta.

Origine

Questo metodo di coltivazione è nato verso il 1600 in Giappone. L’origine di questa pianta sospesa, però, non è definita con certezza.

Una delle leggende, narra che nell’epoca medievale, un contadino giapponese ideò questa variante non potendosi permettere uno dei classici vasi in coccio per posizionare la pianta.

Nacque così questo innovativo metodo completamente naturale e decisamente economico.

Kokedama fai da te

Non è per niente difficile creare un Kokedama a casa. La pianta è composta sostanzialmente da tre elementi fondamentali: il muschio, la pianta e il substrato.

  • Occorrente
  • Una piccola pianta
  • Muschio fresco
  • Terra argillosa
  • Fango keto
  • Torba
  • Una bacinella
  • Spago e forbici
  • Spago di iuta
  • Procedimento

Liberate la piantina dalla terra e pulite bene le radici dalla terra in eccesso, nel frattempo mettete a bagno il muschio. Insieme a questo unite la terra, il fango e la torba.

Compattate il composto in una sfera e successivamente separatela in due parti, una di queste inseritela nelle radici della pianta.

Ricoprite tutta la superficie della sfera con il muschio ammorbidito in precedenza nell’acqua e compattare bene tutto e, infine, avvolgete lo spago intorno alla sfera in modo da tener fermo il tutto.

Come curare il Kokedama

Essendo una pianta sospesa non richiede cure particolarmente impegnative, ma è consigliabile posizionarla vicino a una fonte luminosa e al riparo da correnti d’aria.

Per innaffiare il Kokedama è opportuno adoperare uno spruzzino per nebulizzare la pianta, mentre è sconsigliato spostare la pianta ed immergerla in una bacinella: questo potrebbe far risentire la pianta dei continui spostamenti.

I Kokedama giapponesi sono soluzioni ideali per decorare piccoli balconi, stanze, o per creare un ambiente più ricercato, che trasmetta pace e serenità tipica della filosofia zen.

Lasciatevi ispirare dalla loro bellezza e se provate a crearne uno anche voi fatecelo sapere!

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