Ricordando… Ezio Bosso, il pianista che incantava tutti

Ezio Bosso è stato un grande musicista, pianista, direttore d’orchestra e compositore, si è spento a 48 a causa di una malattia degenerativa che lo aveva costretto a ritirarsi dalle scene nel 2019.

Ezio Bosso, nato a Torino il 13 settembre 1971, si avvicina alla musica all’età di quattro anni, grazie a una prozia pianista e al fratello musicista. A 16 anni esordisce come solista in Francia e comincia a girare le orchestre europee. La svolta arriva poco dopo quando approda all’Accademia di Vienna che lo lancia sulla scena mondiale.

Una carriera in ascesa fermata solo dalla scoperta della malattia. Dopo una pausa forzata, infatti, Bosso ricomincia una più intensa attività concertistica fino a quella che lo vedrà alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella veste di direttore d’orchestra.

Ezio non si è mai arreso. La musica, la sua passione principale, la sua ragione di vita, l’aveva spinto a sfide sempre più grandi. A trasformare ogni sconfitta del corpo in una rinascita dello spirito. A causa della malattia ha dovuto abbandonare il piano ma ha continuato con la sua orchestra, la Europe Philarmonic. Lo scorso 2018, ospite al Parlmento Europeo per la conferenza di alto livello sulla cultura il musicista, visibilmente emozionato, aveva ribadito quanto importante e viva fosse la musica per lui:

“Noi che dedichiamo la nostra vita alla musica sin da piccoli frequentiamo germanoaustriaci come Beethoven, o francesi come Debussy, o tedeschi come Brahms e Mendelssohn. Vedete, non c’è un confine. La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, che è ciò che ci porta oltre“.

Bosso è conosciuto anche negli ambienti ‘pop’: riceve due nomination al David di Donatello per le musiche di “Io non ho paura” nel 2004 e per “Il ragazzo invisibile” nel 2015. Indimenticabile la sua interpretazione di “Following a bird” sul palco di Sanremo nel 2016.

Tra le numerose apparizioni in TV del maestro Bosso abbiamo deciso di rivivere un’intervista davvero emozionante fatta da Paolo Bonolis nel programma Music, che si conclude con un’esibizione magistrale.