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Le bugie: tutti i falsi miti e le curiosità

Tanti sono i falsi miti collegati al mondo delle bugie e molte le curiosità che girano intorno. Volete sapere di cosa stiamo parlando?

Partiamo dal presupposto che quando si dice una bugia bisogna essere particolarmente abili perché si deve considerare un duplice aspetto: la creazione della bugia e un modo ben architettato per nascondere la verità… un gran bel lavoro cerebrale!

I falsi miti legati alle bugie

Vediamo insieme quali sono i falsi miti sulle bugie che si pensa siano, invece, reali. Rimarrete un po’ sconvolti… la verità, si sa, fa male!

  • GLI OCCHI NON DICONO SE SI MENTE O NO: Ebbene sì, solo guardando il prossimo negli occhi NON si può capire se sta dicendo una bugia o no. Questo è una scoperta dello psicologo Richard Wiseman, dell’Università dell’Hertfordshire. Proprio lui ha analizzato il comportamento di persone sincere e di altrettanti bugiardi ed è, a detta sua, praticamente impossibile riconoscerli solo dallo sguardo.
  • LA MACCHINA DELLA VERITÀ NON ESISTE: Anche se alcuni tribunali in America riconoscono il poligrafo come prova, molti scienziati hanno detto che è facile ingannare la macchina della verità. Il poligrafo, infatti, misura il livello di ansia e stress, ma non tutti i bugiardi sono in questo stato quando mentono. Anzi, per alcuni dire bugie crea meno stress!
  • IL SIERO DELLA VERITÀ NON FUNZIONA: Il Sodium Pentothal, cioè il siero della verità, secondo gli psicologi non impedisce di mentire, ma si rimuovono momentaneamente i filtri mentali. Chi lo beve, comincia a parlare tantissimo, ma all’interno delle informazioni che fornisce ci sono anche delle bugie!

Le curiosità sulle bugie

Sapete proprio tutto sulle bugie? Leggete qui alcune curiosità, che sono davvero interessanti da tenere a mente.

  • DICIAMO IN MEDIA DUE BUGIE AL GIORNO: Secondo uno studio dell’Università del Michigan condotto da alcuni psicologi su 1000 americani, le persone mentono in media due volte al giorno.
  • QUANDO SI DICONO LE BUGIE IL NASO SI RISCALDA: Non si allunga il naso, ma si riscalda. Responsabile di questo effetto è l’insula, una parte di corteccia cerebrale che fa parte del circuito della ricompensa ed è implicata nella regolazione della temperatura corporea e si attiva solo quando esprimiamo sentimenti veri. Quanto più l’insula è in attività, tanto più autentici sono i sentimenti espressi da una persona, minore sarà la variazione di temperatura. Quando mentiamo, dunque, l’insula sarà poco attiva e la temperatura varierà maggiormente.
  • SI MENTE MAGGIORMENTE SOTTO PRESSIONE: Quando non possiamo pensare alle conseguenze del nostro comportamento, secondo Shaul Shalvi psicologo di Amsterdam, tendiamo a dire più bugie. Avere più tempo a disposizione, fa sì che le persone siano più riflessive e valutino meglio le conseguenze di un’eventuale bugia.

Insomma, non sempre è facile riconoscere quando qualcuno mente e non sempre bisogna credere a tutto ciò che gli altri dicono, prendendo per oro colato ogni cosa… ma è meglio filtrare le informazioni cercando di capire quando sono reali e quando, invece, no.

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