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Perché si dice: “Capo di Gabinetto”?

Oggi vi spiegheremo perché si dice: “Capo di Gabinetto“, un’espressione largamente diffusa nel parlato e nello scritto quotidiano. Vediamo un po’ quali sono le origini del modi di dire.

Capita di sentire spesso “Capo di gabinetto” durante i notiziari alla televisione relativi al lavoro del governo italiano. Nel linguaggio comune siamo probabilmente più abituati ad intendere il gabinetto come la stanza del bagno. In questo caso però il significato è molto differente.

La parola “gabinetto” nella sua versione originale francese significa cabina, intesa come piccola stanza. Qui nella fattispecie si riferisce alla stanza privata di un alto funzionario del governo, come per esempio il capo dello stato, in cui si riuniscono i suoi più stretti collaboratori. Di conseguenza il capo del gabinetto è la figura responsabile del lavoro di queste persone.

Nei ministeri italiani il capo di gabinetto è un dirigente nominato dal ministro per un periodo non superiore alla durata del proprio mandato e scelto tra “esperti, anche estranei all’amministrazione, dotati di elevata professionalità” (art. 7, comma 2, lettera e) del D.Lgs, 300/1999).

L’ufficio che dirige è uno degli uffici di diretta collaborazione con il ministro (come la segreteria del ministro e dei sottosegretari di stato, l’ufficio legislativo ecc.) e supporta lo stesso nella definizione degli obiettivi dell’amministrazione, nell’elaborazione delle politiche pubbliche, nella valutazione della loro attuazione e nelle connesse attività di comunicazione; cura, inoltre, il raccordo del vertice politico con l’amministrazione.

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